La Commissione europea ha recentemente approvato quattro diversi regimi di aiuti di Stato in Grecia che, rispettivamente, mirano a:
- compensare i costi dei diritti di emissione indiretti (ETS);
- sostenere gli impianti di stoccaggio dell’elettricità
- sostenere lo sviluppo di energia elettrica rinnovabile nelle isole non interconnesse (NII); e
- incrementare la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili (FER) e dalla cogenerazione ad alto rendimento di calore ed energia (HECHP) per il periodo 2021-2025.
Compensazione dei costi ETS
Il 7 febbraio 2023, la Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di Stato relativo alla concessione di una compensazione di 1,36 miliardi di euro per coprire i costi indiretti del sistema ETS in Grecia per il periodo 2021-2030, in conformità con le linee guida sugli aiuti di Stato ETS. Questo regime è stato proposto sulla base del fatto che le industrie ad alta intensità energetica necessitano di un sostegno per far fronte all’aumento dei prezzi dell’elettricità a causa dei costi.
Il sistema mira inoltre a contrastare il rischio di “rilocalizzazione delle emissioni di carbonio”, ovvero il trasferimento della produzione delle imprese verso Paesi terzi con politiche climatiche meno ambiziose, con conseguente aumento delle emissioni globali di gas serra.
Il progetto consentirà inoltre alle industrie ad alta intensità energetica di sottoscrivere accordi aziendali di acquisto di energia. Le aziende ammissibili riceveranno una compensazione sotto forma di rimborso parziale fino al 75% per le emissioni dell’anno precedente, mentre il pagamento finale avverrà nel 2031.
Sviluppo di impianti di stoccaggio dell’energia elettrica
Il 5 settembre 2022, la Commissione europea ha approvato un regime di sostegno che riguarda la fornitura di sostegno finanziario per gli impianti di stoccaggio dell’elettricità e, più specificamente, la concessione di 341 milioni di euro per una conduttura di stoccaggio dell’energia da 900 megawatt collegata alla rete ad alta tensione.
La misura sarà in parte finanziata dal Recovery and Resilience Facility (RRF) e i progetti saranno selezionati attraverso una procedura di gara. L’assegnazione dei contratti ai progetti selezionati dovrebbe avvenire entro la fine del 2023 e le strutture di stoccaggio dovrebbero essere completate entro la fine del 2025. L’aiuto sarà concesso cumulativamente attraverso una sovvenzione agli investimenti erogata durante la fase di costruzione di tutti i progetti sostenuti. Verrà inoltre erogato un sostegno annuale durante la fase operativa dei progetti per un periodo di 10 anni.
Sviluppo dell’elettricità rinnovabile
Il 21 dicembre 2021, la Commissione europea ha approvato uno schema che sostiene lo sviluppo dell’elettricità rinnovabile fino al 2026. Questo regime di sostegno intende stanziare 1,4 miliardi di euro per promuovere l’elettricità rinnovabile in 29 sistemi elettrici autonomi in Grecia (che coprono 47 isole). In particolare, il regime sostiene la produzione di elettricità da centrali ibride, che generano e immagazzinano elettricità solare ed eolica.
Circa l’80% dell’elettricità nelle isole greche è attualmente prodotta con gasolio e petrolio. A causa della saturazione delle reti, l’aggiunta di strutture di stoccaggio alle unità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è necessaria per aumentare la quota di FER nel sistema elettrico di queste isole. Le 47 isole interessate, tra cui Creta, saranno coperte dal sistema fino alla loro eventuale connessione alla Grecia continentale.
Grazie a questa misura, la Grecia mira a sostenere 264 megawatt di nuova capacità rinnovabile entro la fine del 2026. La Commissione europea ha concluso che la misura contribuirà all’espansione dell’energia solare fotovoltaica e dell’energia eolica onshore nelle isole greche e ridurrà le emissioni di gas serra sostituendo gli impianti a petrolio e a gasolio, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, senza distorcere indebitamente la concorrenza.
Produzione di energia elettrica da FER e HECHP
Il 24 novembre 2021, la Commissione europea ha approvato il regime di aiuti di Stato greco per la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili e HECHP per il periodo dal 2021 al 2025. La Commissione europea ha approvato un importo di 2,27 milioni di euro per una capacità totale di 4.145 megawatt.
Per gli impianti eolici e solari onshore, gli aiuti saranno assegnati attraverso una procedura di gara congiunta organizzata dalla Grecia per aumentare la concorrenza e ridurre il costo delle energie rinnovabili per i consumatori greci, sia sulla terraferma che sulle isole.
Se dalle aste congiunte per il solare e l’eolica onshore non si raggiungerà un livello minimo di diversificazione tecnologica, la Grecia potrà bandire aste separate per colmare la carenza tecnologica. Il sostegno sarà assegnato direttamente, entro determinate soglie oltre le quali si applicheranno procedure di gara, a seguito delle quali sarà stipulato un contratto per differenza.