Slovenia: Controllo delle Fusioni

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Nel 2023, sono state presentate 30 notifiche di controllo delle fusioni, un significativo calo rispetto al 2022, quando erano state notificate 46 fusioni. I casi più rilevanti sono stati nel settore farmaceutico (l’acquisizione di Farmadent, terzo player di mercato, da parte di Salus, secondo), nel settore energetico (acquisizioni da parte di Shell di alcune stazioni di servizio MOL/OMV) e nel settore retail (acquisizione di Engrotuš da parte del leader di mercato Mercator).

Nel caso Salus/Farmadent, la SCPA (Slovenian Competition Protection Agency) ha rilevato un mercato altamente concentrato in alcuni segmenti della distribuzione farmaceutica, con la fusione che avrebbe portato una quota di mercato superiore al 40%. Considerando queste circostanze, la SCPA ha esaminato le argomentazioni relative alle efficienze e alla difesa del “fallimento dell’impresa”. La SCPA ha accettato quest’ultima e alla fine ha approvato la fusione.

Il caso Shell/OMV/MOL riguarda gli impegni imposti dalla Commissione Europea nell’acquisizione di OMV da parte di MOL nel maggio 2022. A causa delle preoccupazioni della Commissione sugli effetti della fusione nel retail di carburanti in Slovenia, MOL si è impegnata a vendere 39 stazioni di servizio in Slovenia. Dopo questa cessione, MOL è diventata il secondo rivenditore con 133 stazioni di servizio, mentre il leader di mercato Petrol ne possiede 318.

Infine, secondo i rapporti dei media, l’acquisizione di Engrotuš da parte di Mercator supererebbe il 40% della quota di mercato in alcuni segmenti. In questo caso, SCPA ha rifiutato la giurisdizione e ha rinviato il caso alla Commissione Europea a causa di implicazioni a livello comunitario.

Tuttavia, la decisione di controllo delle fusioni più importante della SCPA nell’anno precedente è stata senza dubbio il caso di Generali Investments relativo all’acquisizione di un produttore locale di integratori alimentari. La SCPA ha emesso una decisione per violazione del divieto di “gun-jumping” in quanto l’acquirente non aveva inviato una notifica tempestiva. La decisione non è stata ancora pubblicata in quanto è in fase di impugnazione in tribunale, ma i media suggeriscono che la multa imposta sia stata superiore a 3 milioni di euro.

Il calo complessivo delle notifiche sembra continuare anche nel 2024, con solo 10 fusioni notificate alla SCPA entro la fine di aprile. Questo potrebbe essere un segnale di rallentamento economico e una previsione di un nuovo ambiente transazionale. In questo contesto, la decisione Salus/Farmadent sarà particolarmente interessante, poiché potrebbe fungere da precedente per le acquisizioni di imprese in difficoltà finanziaria.