Le societa’ straniere che intendono inviare nel Regno Unito i propri lavoratori possono ora, ove sussistono i requisiti, richiedere il nuovo percorso per UK Expansion Worker.
Lo scorso 11 aprile, il Governo ha infatti approvato cinque nuovi percorsi di immigrazione destinati alle societa’ estere che desiderano trasferire, in via temporanea, alcuni loro dipendenti nel Regno Unito.
Queste cinque sotto-categorie, che rientrano nel piu’ampio percorso Global Business Mobility (GBM), sono:
- Senior o Specialist Worker
- Graduate Trainee
- UK Expansion Worker
- Service Supplier
- Secondment Worker
Le sotto-categorie richiamate hanno sostuito percorsi gia’ esistenti, ad eccezione del Secondment Worker che e’ invece di nuova introduzione.
Quanto al percorso per UK Expansion Worker va premesso che esso ha sostituito la precedente categoria per rappresentante di una attivita’ estera (Representative of an Overseas Business). Il nuovo percorso UK Expansion Worker è rivolto a dirigenti senior o dipendenti specializzati di societa’ estera che vengono trasferiti nel Regno Unito per aprire una filiale o una sussidiaria della societa’ estera.
Prima di richiedere questa tipologia di visto, il datore di lavoro estero deve essere in possesso di tutti i requisiti per potersi qualificare come sponsor.
Quanto ai requisiti richiesti, i lavoratori devono:
- Avere un certificato di sponsorizzazione valido rilasciato dal datore di lavoro.
- Lavorare per il datore di lavoro da almeno 12 mesi, a meno che:
- lo stipendio non sia superiore a £ 73.900
- il richiedente sia un cittadino giapponese che lavora per un’azienda giapponese che si sta espandendo nel RegnoUnito.
- Svolgere un’attivita’ che rientra nell’elenco delle occupazioni idonee a richiedere questo visto.
- Avere uno stipendio di almeno £ 42.400 all’anno o la “tariffa corrente” per il lavoro, a seconda di quale sia più alta.
Una volta ottenuto questo visto, il lavoratore puo’ rimanere nel Regno Unito inizialmente per un massimo di un anno, prorogabile di un altro anno. In totale, il tempo massimo di permanenza, con questa tipologia di visto, e’ di due anni continuativi.
Diversamente da quanto previsto dalla categoria per Sole Representative, questa nuova categoria di visto richiede che il lavoratore abbia uno sponsor nel Regno Unito, che dovra’ essere la filiale controllata dalla societa’ con sede all’estero.
Le societa’ possono anche trasferire nel Regno Unito un team di dipendenti senior, fino a un massimo di cinque, sempre che tutti soddisfino i requisiti previsti per questo percorso.
I datori di lavoro che presentano domanda di sponsorizzazione devono soddifsare dei requisiti aggiuntivi:
- Avere un presenza nel Regno Unito
- Avere una presenza commerciale all’estero
- Provare di avere dei piani realistici di espansione nel Regno Unito ove stabilire una presenza commerciale nei prossimi due anni.
Presenza nel Regno Unito
Diversamente da quanto previsto da altri percorsi, per questa categoria il datore di lavoro deve provare di non essere gia’ attivo nel Regno Unito. In caso contrario, dovra’ scegliere un altro percorso. Dovra’ tuttavia provare di avere gia’ una presenza qui, ad esempio:
- Avere locali commerciali, quindi un contratto di locazione o documenti che dimostrino che ha gia’ acquistato/affittato quei locali
- Fornire la prova che l’attività è registrata presso Companies House come filiale di società all’estero o come nuova società che è una sussidiaria dell’attività collegata all’estero – in questo caso, è necessario fornire solo il numero o i numeri di riferimento di Companies House.
Presenza commerciale all’estero
L’attivita’ che viene svolta nello stato estero deve essere attiva, ma si puo’ anche derogare a questa previsione. Il riferimento e’ alla possibilita’ di dimostrare di essere stata attiva negli ultimi tre anni prima della data di presentazione della domanda. Si rinvia all’allegato A della guida per la lista dei documenti che possono essere allegati per la prova di questo requisito.
Piano di espansione
Infine, e’ richiesto al datore di lavoro di provare di avere un piano valido e realistico di espansione nel Regno Unito nei successivi due anni. Egli dovra’ comunque fornire prova della pianificazione aziendale e delle finanze. Home Office puo’ tenere in considerazione le dimensioni della attivita’, le sua attivita’ precedente e il suo potenziale. L’espansione pianificata deve riguardare lo stesso tipo di attività svolta all’estero e non può dunque essere una attivita’ nuova.
Se la richiesta di sponsor va a buon fine, essa ha durata di 4 anni, non rinnovabili. Home Office si aspetta che entro due anni dalla richiesta le aziende abbiano effettivamente stabilito una presenza nel Regno Unito. Se cio’ non dovesse avvenire, il datore di lavoro non potra’ sponsorizzare altri lavoratori; quelli invece che sono gia’ nel Regno Unito non potranno prorogare il soggiorno (anche se idonei). Il datore di lavoro potrebbe anche perdere la licenza.
Dopo aver ottenuto la licenza, e’ anche possibile sponsorizzare i dipendenti per altre tipologie di visto, se hanno i requisiti. Inoltre, si puo’ scegliere se mantenere attiva o far decadere la licenza per questo percorso. In ogni caso essa decade automaticamente dopo 4 anni.