Quando si apre una nuova impresa, una delle prime considerazioni da fare è la modalità di costituzione legale dell’azienda. Un’impresa può essere costituita come ditta individuale o come società.
La costituzione come società può offrire una maggiore protezione. L’azienda sarà un’entità legale separata che potrà contrarre prestiti, intentare cause contro terzi, possedere proprietà e stipulare contratti a proprio nome. Inoltre, il proprietario non sarà personalmente responsabile dei debiti dell’azienda, mentre un’impresa individuale sarà personalmente responsabile dei debiti dell’azienda e potrà essere citata in giudizio per qualsiasi violazione contrattuale, per cui potenzialmente si troverà ad affrontare un’esposizione maggiore se, sfortunatamente, l’azienda dovesse fallire e dovesse essere liquidata.
Esistono regimi fiscali diversi per le società rispetto alle imprese individuali. In sintesi, le società pagheranno l’imposta sugli utili e gli azionisti potranno percepire i guadagni attraverso gli stipendi, che saranno soggetti all’imposta sul reddito, i dividendi, che saranno soggetti alle aliquote dell’imposta sui dividendi, o una combinazione dei due, che spesso è la strada preferita per massimizzare le detrazioni disponibili. Le imprese individuali, invece, pagheranno l’imposta sul reddito in base alle aliquote vigenti.
Opzioni di finanziamento
I due principali tipi di finanziamento sono il debito, sotto forma di prestito da parte di una banca o di parenti/amici, o un finanziamento azionario, quando vengono emesse azioni dell’azienda in cambio di denaro da investire. L’investitore si aspetta di ricevere una parte dei profitti dell’azienda e di partecipare al suo successo futuro.
Proprietà
Sia che intendiate acquistare un locale di proprietà o in leasing da cui gestire l’attività, dovreste certamente incaricare un legale di effettuare le ricerche e le indagini sul titolo di proprietà essenziali per verificare che la proprietà possa essere utilizzata per l’attività che intendete svolgere e che tutte le utenze pertinenti siano presenti.
Analogamente, nel contratto di acquisto o di locazione sono spesso presenti clausole e restrizioni, come ad esempio le disposizioni in materia di condono e di reintegrazione, in base alle quali potreste essere tenuti a ripristinare le condizioni in cui avete acquistato gli immobili se apportate modifiche all’arredamento. Queste clausole devono essere prese in considerazione e possono essere attenuate attraverso la negoziazione.
Potrebbero esserci anche limitazioni alla concessione edilizia, come orari di funzionamento specifici o limiti al rumore, per cui è essenziale una consulenza adeguata per assicurarsi che la proprietà non sia impraticabile e condannata fin dall’inizio.
Licenze
Un pub o un bar avranno bisogno di una licenza per la vendita di alcolici sul posto, e anche di cibo se applicabile, e allo stesso modo potrebbero aver bisogno di autorizzazioni per qualsiasi intrattenimento programmato (musica dal vivo, spettacoli sportivi, ecc.). Un locale con licenza avrà di solito anche bisogno di un supervisore designato, che sarà responsabile della vendita di alcolici. Il supervisore dovrà comprendere il proprio ruolo e i propri obblighi al riguardo.
Contratti di lavoro e consigli per la gestione
È un obbligo di legge avere contratti di lavoro per tutti i dipendenti, e quanto più solida è la stesura, tanto meno è probabile che in seguito sorgano problemi o richieste di lavoro.
Inoltre, a seguito dell’introduzione dell’Employment (Allocation of Tips) Act 2023, i datori di lavoro del settore alberghiero sono tenuti a garantire una distribuzione equa delle mance. I datori di lavoro sono ora tenuti a disporre di un sistema che garantisca che il 100% delle mance e delle spese di servizio sia trasferito ai dipendenti, e devono attuare politiche che assegnino questi pagamenti in modo equo e trasparente.
I gestori di locali e i baristi dovranno ovviamente tenere conto dei regimi fiscali applicabili alla loro attività, tra cui l’IVA, il PAYE e l’imposta sulle società.