Regno Unito: Passaporti e Amministratori Fiduciari

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Dall’autunno di quest’anno, gli amministratori delle società esistenti saranno tenuti a sottoporsi a una nuova misura di controllo dell’identità come parte della dichiarazione di conferma annuale della propria societa’. Nel sito di Companies House, cercando il nome della societa’ interessata, e’ possibile stabilire il termine entro il quale la stessa deve presentare la dichiarazione di conferma annuale.

Considerando che c’è una finestra temporale di 14 giorni entro cui presentare una dichiarazione di conferma annuale prima di incorrere in sanzioni, è consigliato verificare il rispetto di dette scadenze per tempo.

Gli amministratori potranno provare la propria identità con tre modalita’:

  • Utilizzando l’app del governo inglese per l’ID Check;
  • rispondendo alle domande di sicurezza sul sito web GOV.UK One Login; oppure
  • presso un ufficio postale.

La prima opzione e’ quella più semplice e consiste nello scaricare l’app sul telefono e usare lo stesso per scansionare il passaporto e scattare un selfie con la fotocamera del telefono. Sarà anche possibile usare la patente di guida e, per coloro che non hanno un passaporto o una patente di guida del Regno Unito, sarà possibile usare un passaporto non britannico con un chip biometrico, una carta di soggiorno biometrica del Regno Unito, o un permesso di lavoro frontaliero.

Il nuovo obbligo di verifica dell’identita’ deriva dalle misure introdotte dall’ECCTA per contrastare e ostacolare l’uso di società registrate nel Regno Unito per scopi criminali.

Fino a poco tempo fa, la Companies House non aveva il ruolo di verificare la legittimità dei documenti aziendali depositati ma fungeva semplicemente da deposito di documenti piuttosto che da regolatore.

L’ECCTA conferisce, invece, alla Companies House maggiori poteri per agire come ente regolatore, con l’obiettivo di garantire che le informazioni depositate siano accurate.

Dal 2 maggio 2024, la Companies House ha il potere di emettere nuove sanzioni finanziarie, e il limite è attualmente fissato a un massimo di £2.000 per violazione.