Negli scorsi giorni, il governo inglese ha pubblicato un nuovo comunicato riguardante l’introduzione del sistema di immigrazione a punti e la fine della libertà di circolazione a partire da gennaio 2021.
Le affermazioni contenute nel comunicato sono coerenti con i piani del nuovo Immigration Bill, al vaglio del Parlamento.
Di seguito le maggiori modifiche al sistema di immigrazione:
il visto Tier 2 (generale) verrà sostituito dal visto per i cosiddetti “skilled workers” (lavoratori qualificati). Il governo si propone di assicurare che le domande possano essere presentate prima della fine del periodo di transizione, ovvero prima del 31 dicembre 2020.
In applicazione di questo nuovo percorso per l’ottenimento del visto, sarà possibile passare dal visto Intra-Company Transfer direttamente dal Regno Unito al fine di favorire coloro che intendono passare a questo tipo di visto, che offre maggiori vantaggi ai richiedenti. Anche gli sponsor trarranno beneficio da questo nuovo percorso, con tempi e costi inferiori.
Altri benefici del nuovo percorso comprendono:
- Ampliamento della soglia di competenze richieste ai lavoratori qualificati. Il lavoro per cui il richiedente si è proposto deve rientrare nel livello minimo RQF 3, mentre in precedenza era previsto il livello RQF 6. Ciò implica che i richiedenti con competenze di livello A si qualificheranno come lavoratori qualificati.
- Sospensione del numero massimo di visti Tier 2 (generali) che possono essere rilasciati ai lavoratori qualificati.
- Rimozione del Labour Market test.
- Inoltre, Home Office ha annunciato la previsione di nuove modifiche che porteranno ad una riduzione delle tempistiche in relazione all’ottenimento di visti.
I visti Intra-Company Transfer e Intra-Company Graduate Trainee si sostituiranno al visto Tier 2 (Intra-Company Transfer). Questi nuovi percorsi permetteranno alle multinazionali di mandare i propri dipendenti nel Regno Unito per lavorare in una società a loro collegata. Il livello di competenze richiesto rimarrà di livello RQF 6 e sarà previsto un requisito relativo al salario diverso da quello previsto per altri percorsi.
Gli sponsor già autorizzati per i visti Tier 2 generale e Tier 2 Intra-Company Transfer si qualificheranno automaticamente come sponsor in relazione ai nuovi visti e riceveranno un nuovo certificato di sponsorship.
A seguito delle raccomandazioni ricevute dal Migration Advisory Committee (MAC), Home Office ha affermato la possibilità di creare un nuovo percorso che non necessita di sponsorizzazione da potersi applicare in parallelo al nuovo percorso per i lavoratori qualificati nel quadro del sistema di immigrazione a punti.
Il visto per i lavoratori altamente qualificati permetterà, invece, ad un numero ristretto di lavoratori di trasferirsi nel Regno Unito pur non essendo in possesso di una valida offerta di lavoro.
Il comunicato contiene delle novità che verranno accolte con favore dai datori di lavoro. Le maggiori novità riguardano l’abrogazione delle previsioni relative alla procedura di assunzione (soprattutto riguardanti il Resident Labour Market Test). La procedura sarà, adesso, molto più rapida per gli sponsor che intendono assumere lavoratori qualificati nel Regno Unito.
Le società che non sono in possesso di una licenza di sponsor in quanto, al momento, impiegano solamente lavoratori provenienti dall’UE o dal Regno Unito, dovranno valutare la necessità di richiedere il rilascio della licenza nel caso in cui intendano assumere lavoratori provenienti dall’UE dopo la fine del periodo di transizione. Ad oggi, solamente il 3% dei datori di lavoro inglesi sono in possesso di una licenza di sponsor e si prevede che numerose società richiederanno la licenza nei prossimi mesi, con conseguenti ritardi nel rilascio delle licenze.
I datori di lavoro dovranno, inoltre, considerare l’aumento di costi derivante dalla sponsorizzazione di lavoratori provenienti dall’Unione Europea. Infatti, i costi per il rilascio di visti, quelli relativi all’Immigration Skill Charge ed il possibile rimborso degli oneri relativi all’Immigration Health Surcharge sono spese che i datori di lavoro che assumeranno lavoratori provenienti dall’UE dovranno, in futuro, sostenere.