Il 18 maggio 2021, la Financial Conduct Authority – FCA, ha inviato una lettera agli istituti di moneta elettronica per esporre le proprie preoccupazioni in merito alla salvaguardia dei fondi dei propri clienti e alle comunicazioni e promozione dei propri servizi.
La maggior preoccupazione deriva dal fatto che numerose società di moneta elettronica confrontano i propri servizi con conti bancari tradizionali o si propongono come alternativa a questi ultimi nelle proprie promozioni finanziarie ma non rivelano in modo adeguato le differenze nelle protezioni tra conti di moneta elettronica e conti bancari tradizionali.
In particolare, alcune promozioni finanziarie da parte di istituti di moneta elettronica non chiariscono che il Financial Services Compensation Scheme – FSCS, non si applica ai conti di moneta elettronica.
Il potenziale svantaggio per un cliente che detiene fondi in un istituto di moneta elettronica (rispetto al deposito di fondi in un conto corrente bancario) è che, in caso di insolvenza dell’impresa di moneta elettronica, occorre completare un processo di insolvenza prima che il cliente possa ricevere indietro i propri fondi.
La FCA ha anche espresso la preoccupazione che gli istituti di moneta elettronica stiano dando un’impressione potenzialmente fuorviante ai propri clienti sulla misura in cui i prodotti o servizi sono regolamentati dalla FCA. In particolare, qualora una comunicazione o una promozione dei servizi di moneta elettronica nominino la FCA come organo di regolamentazione di una societa’.
Le regole della FCA sulle promozioni finanziarie richiedono che:
- ogni comunicazione (inclusa qualsiasi promozione) fatta ai clienti di istituti di moneta elettronica deve essere accurata e non deve enfatizzare alcun potenziale vantaggio di un servizio di pagamento o di un prodotto di moneta elettronica senza fornire un’indicazione giusta ed evidente di eventuali rischi, come la mancanza di protezione FSCS; e
- per le comunicazioni che nominano la FCA come organo di regolamentazione di una società o altro fornitore e si riferiscono a questioni che non regola, la comunicazione deve chiarire quelle questioni che non sono regolamentate dalla FCA.
Alla luce di tali preoccupazioni, la FCA ha richiesto agli istituti di moneta elettronica di contattare i propri clienti entro sei settimane dalla data di ricezione della lettera per ricordare loro come il loro denaro e’ protetto e che la protezione FSCS non trova applicazione. Ha, inoltre, invitato tali istituti a rivedere le proprie promozioni finanziarie alla luce delle regole della FCA.
La cosiddetta “Customer Letter” deve essere separata da qualsiasi altra attività promozionale o di messaggistica e il metodo di comunicazione deve essere coerente con i canali di comunicazione esistenti.
La FCA suggerisce che la comunicazione effettuata ai clienti faccia rinvio al sito della FCA per i consumatori, contenente le principali differenze tra un conto di moneta elettronica e un conto corrente bancario tradizionale.
La FCA si aspetta che la lettera inviata alle societa’ di moneta elettronica attiri la loro attenzione e conduca ad una considerazione delle questioni sollevate, con conseguente adozione di misure appropriate.
In linea con il controllo approfondito sulla governance delle società di moneta elettronica, la FCA chiede specificamente che la lettera sia portata all’attenzione del consiglio di tali societa’ e che il consiglio approvi le azioni da intraprendere.
Parallelamente, tutti i fornitori di servizi di pagamento del Regno Unito, comprese banche, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, dovrebbero rivedere proattivamente e, se necessario, aggiornare le loro pratiche e procedure di marketing e comunicazione con i clienti.
In particolare, un fornitore di servizi di pagamento del Regno Unito dovrebbe garantire che le promozioni e altre comunicazioni inviate ai clienti siano riviste alla luce delle regole BCOBS applicabili e al Principio 7 della FCA, che richiede alle aziende di comunicare le informazioni ai clienti in modo chiaro, corretto e non fuorviante.
Le regole BCOBS si applicano più ampiamente in relazione alle comunicazioni ai clienti che sono consumatori, microimprese o piccoli enti di beneficenza.
La FCA ha dichiarato che intende seguire un campione di aziende per valutare le azioni intraprese a seguito della lettera a loro inviata.
La lettera è l’ultimo passo intrapreso dalla FCA al fine di implementare i controlli nel settore dei pagamenti. In particolare, la FCA sta iniziando ad adottare un approccio molto più proattivo alla supervisione dei fornitori di servizi di pagamento non bancari, come istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, in relazione ai loro obblighi di salvaguardia dei fondi dei propri clienti.