Gli imprenditori si trovano spesso in difficoltà quando si parla di successione. Questo problema può risultare ancora più complesso nelle aziende a conduzione familiare.
Nel momento in cui i membri della famiglia stanno valutando la possibilità di cedere le loro partecipazioni, trovare un acquirente adatto puó essere molto difficile, soprattutto trovare qualcuno di cui ci si può fidare e che possa occuparsi di questioni importanti come la cultura aziendale, l’identità, i valori fondamentali e il mantenimento dei posti di lavoro nell’azienda.
La soluzione, forse meno ovvia, che molte aziende a conduzione familiare hanno già adottato è l’azionariato dei dipendenti. Il settore dell’azionariato dei dipendenti è cresciuto del 10% all’anno a partire dal 2014, con la crescita più alta fino ad oggi nel 2019, quando il settore è cresciuto del 28%. Dagli ultimi dati sembra che il settore sia rappresentato da circa 470 imprese.
Questa crescita è stata attribuita, in parte, alla crescente consapevolezza da parte delle imprese a conduzione familiare che l’azionariato dei dipendenti offre una soluzione ideale al problema della successione. Riconoscendo il ruolo che i dipendenti svolgono nel promuovere il successo dell’azienda, i proprietari possono garantire la protezione della loro eredità da parte delle stesse persone che hanno contribuito a costruirla.
In un mercato incerto, l’azionariato dei dipendenti offre ai proprietari l’opportunità di iniziare a pianificare la loro uscita alle proprie condizioni ed evitare il naturale disagio derivante da una vendita commerciale convenzionale. Particolarmente interessante dal punto di vista fiscale, il modello Employee Ownership Trust (EOT) è un tipo specifico di Employee Benefit Trust (EBT). I dipendenti diventano proprietari (o beneficiari) tramite una partecipazione di controllo detenuta dal trust. I dipendenti possono entrare e uscire senza che sia necessario che la proprietà passi ad altro soggetto, sebbene il turnover del personale tenda ad essere molto più basso nelle imprese participate dai dipendenti.
Per essere un EOT, è necessario soddisfare specifici criteri previsti dalla legge. Un EOT deve:
- detenere più del 50% del capitale sociale ordinario e dei diritti di voto della società e avere diritto a più del 50% degli utili distribuiti e del patrimonio in caso di scioglimento; e
- fatte salve eccezioni limitate, portare benefici a tutti i dipendenti idonei di una società o di un gruppo alle stesse condizioni.
Laddove i requisiti legislativi siano soddisfatti, gli azionisti qualificati possono trasferire le loro azioni nell’EOT e godere dei guadagni esenti da oneri fiscali sulle plusvalenze. Si tratta di una prospettiva sempre più interessante in seguito alla recente riduzione del limite del Business Asset Disposal Relief (precedentemente Entrepreneurs ‘Relief) da 10 milioni ad 1 milione di sterline.
L’azionariato dei dipendenti tramite un modello EOT crea un interessante piano di successione fiscale efficiente, senza alcuna complicazione di interessi di minoranza o conflitti di voto. L’azionariato dei dipendenti può anche essere un interessante strumento di reclutamento e approvvigionamento.
I vantaggi per i dipendenti si trovano principalmente nella cultura di un’azienda di proprietà dei dipendenti, dove la trasparenza e la collaborazione si traducono in livelli più elevati di innovazione, benessere dei dipendenti e maggiore soddisfazione sul posto di lavoro. Inoltre, i dipendenti qualificati di una società di proprietà, tramite un EOT, possono ricevere un bonus esentasse fino a £ 3.600 sterline per dipendente all’anno.