Ci sono diversi modi in cui un contratto può essere risolto, ad esempio, tramite un semplice accordo di tutti i soggetti coinvolti o a causa di una violazione grave degli obblighi contrattuali.
- Risoluzione del contratto per inadempimento
In caso di violazione sostanziale di un contratto, potrebbe essere possibile richiederne la risoluzione. La violazione deve essere sufficientemente grave. Nel determinare se una violazione e’ sufficientemente grave, il tribunale esaminerà se il termine che è stato violato era necessario per l’esecuzione del contratto. In tal caso, la risoluzione è ammissibile e i danni possono essere richiesti dalla parte innocente.
Il mancato rispetto di un termine secondario giustificherà la risoluzione del contratto solo se la violazione rende impossibile il raggiungimento dello scopo commerciale del contratto o se priva in modo sostanziale l’altra parte del beneficio derivante dall’esecuzione del contratto.
Se una delle parti si rifiuta di eseguire il contratto o parte di esso, l’altra parte può ritenere risolto il contratto. Se ciò accade prima che il contratto sia stato eseguito, si parla di violazione anticipata. In tale ipotesi, l’inadempimento sussiste quando una parte deduce dal comportamento della parte inadempiente che non vi è alcuna intenzione di adempiere agli obblighi contrattuali.
Diverse violazioni minori possono, insieme, essere abbastanza gravi da costituire una violazione sostanziale del contratto, anche se singolarmente non lo sarebbero.
Problemi come esecuzione insoddisfacente, ritardi di pagamento o ritardi nell’esecuzione non saranno, normalmente, considerati violazioni sufficientemente gravi da giustificare la risoluzione, a meno che il contratto non preveda diversamente.
- Risoluzione del contratto per esecuzione
Un contratto terminerà automaticamente una volta che tutti i suoi termini sono stati adempiuti. Ciò significa che gli obblighi derivanti dal contratto devono essere stati soddisfatti. Il contratto può prevedere disposizioni per l’adempimento parziale a fronte di un corrispettivo ridotto.
- Risoluzione del contratto per accordo delle parti
Potrebbe essere opportuno per entrambe le parti risolvere il contratto. Per garantire che ciò non comporti una successiva azione per violazione del contratto, e’ importante redigere una variazione contrattuale.
In alternativa, può essere stipulato un atto con il quale tutte le parti si liberano reciprocamente dagli obblighi derivanti dal contratto.
Un contratto può anche includere modalita’ secondo le quali il contratto puo’ essere risolto mediante accordo tra le parti. È importante che il contratto venga risolto correttamente per evitare eventuali rivendicazioni future.
- Risoluzione del contratto per frustration o forza maggiore
Se si verifica un evento che rende impossibile per una delle parti del contratto adempiere ai propri obblighi, allora un contratto può essere risolto per frustration. Ciò accade anche nel caso in cui un particolare evento alteri un’obbligazione contrattuale in modo tale da modificarla sostanzialmente rispetto a quanto inizialmente pattuito.
La frustration non dipende da atti posti in essere dalle parti ma, piuttosto, da un evento al di fuori del loro controllo.
Un’altra modalita’ di risoluzione di un contratto in caso di evento imprevisto è il ricorso alle clausole di forza maggiore, se incluse nel contratto. Tali clausole infatti specificano alcune circostanze in cui le parti saranno dispensate dall’adempiere ai propri obblighi. In genere, una clausola di forza maggiore includerà eventi naturali al di fuori del controllo delle parti, come inondazioni o disastri naturali, nonché attività terroristiche, incendi o epidemie. Generalmente, una clausola di forza maggiore consentirà la sospensione del contratto, ma in alcuni casi la risoluzione può avvenire dopo un determinato periodo di tempo.