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Nel bilancio autunnale del 2024, il Cancelliere ha annunciato un netto cambiamento nel modo in cui le pensioni non utilizzate saranno trattate ai fini dell’imposta di successione (IHT) in caso di decesso a partire dal 6 aprile 2027.
Di seguito l’attenzione è posta sui cambiamenti principali, la tempistica per l’entrata in vigore di tali cambiamenti e le considerazioni per i clienti nell’adattamento al nuovo ambiente.
Attuale tassazione delle pensioni
La maggior parte delle pensioni sono schemi a contribuzione definita (un fondo pensione basato su quanto versato) o schemi a prestazione definita (una pensione che eroga un importo fisso). Quando una persona muore, qualsiasi fondo pensione a contribuzione definita inutilizzato può essere pagato ai suoi beneficiari in un’unica soluzione o come reddito (a seconda delle regole dello schema). Con gli schemi a prestazione definita, non c’è un fondo di investimento da ereditare, ma i benefici in caso di morte possono essere pagati in un’unica soluzione o in un importo fisso di reddito pensionistico. Entrambi i tipi di schema solitamente consentono ai beneficiari di essere nominati in un apposito modulo.
In genere, e con alcune limitate eccezioni, le pensioni non utilizzate sono esenti da tasse di successione dopo la morte del soggetto titolare del regime pensionistico. Tuttavia, i benefici pensionistici ereditati possono essere soggetti all’imposta sul reddito.
Importi forfettari
Il trattamento di una somma forfettaria nelle mani del beneficiario dipenderà dall’età dell’iscritto al regime pensionistico al momento del decesso:
- se il soggetto ha meno di 75 anni al momento della morte, la somma forfettaria pagabile, soggetta a un limite attuale di £1.073.100 meno qualsiasi “denaro esentasse” prelevato dal soggetto in vita, sarebbe esente da imposta sul reddito nelle mani del beneficiario. Se un beneficiario riceve più del limite, deve pagare l’imposta sul reddito sull’eccedenza alla propria aliquota fiscale personale.
- se il soggetto ha 75 anni o più al momento del decesso, il beneficiario di qualsiasi somma forfettaria e’ tenuto a pagare l’imposta sul reddito secondo la propria aliquota fiscale personale.
Reddito da pensione
Se il soggetto muore prima dei 75 anni, non vi è alcuna imposta sul reddito pensionistico del beneficiario; se il questi ha invece 75 anni o più al momento del decesso, il beneficiario deve pagare l’imposta sul reddito alla propria aliquota fiscale personale.
Nuove imposte di successione
Le attuali regole si applicano fino ad aprile 2027. Tuttavia, più ci si avvicina a questa data, piu’ i clienti con un coniuge o un partner che hanno nominato altri familiari come ereditari della pensione potrebbero preferire di nominare il coniuge o il partner civile come ereditario di tutta la pensione dopo aprile 2027, al fine di avvalersi dell’esenzione per il coniuge, per mitigare le tasse di successione.
I clienti che non hanno ancora percepito un reddito (incluso denaro esentasse) da un regime a contribuzione definita (ad esempio un Self-Invested Personal Pension) potrebbero prendere in considerazione di farlo, a loro volta potrebbero utilizzare il reddito per finanziare donazioni alla propria famiglia, per cercare di ridurre il patrimonio totale ai fini dell’imposta di successione.