I datori di lavoro non possono più assumere dipendenti provenienti da paesi dello Spazio Economico Europeo con la stessa libertà con cui effettuavano assunzioni prima della Brexit.
Tuttavia, la carenza di personale qualificato in vari settori del mercato del lavoro britannico, soprattuto nel settore dello sviluppo tecnologico, impone ai datori di lavoro di valutare l’assunzione di personale proveniente anche da paesi terzi.
Sebbene i cittadini di Paesi terzi possano entrare nel Regno Unito per un massimo di 6 mesi come visitatori, sono soggetti a regole severe per quanto riguarda le attività che possono essere svolte in possesso di un Visitor Visa. Di conseguenza, il visto per visitatori non e’ un’opzione adeguata per coloro che intendono vivere e lavorare in modo stabile nel Regno Unito.
In assenza di una proroga, l’esenzione dalla necessita’ di ottenere un visto lavorativo per i lavoratori impiegati nel settore di impianti eolici offshore nelle acque territoriali del Regno Unito cessera’ di applicarsi a partire dal 1° luglio 2022.
La maggior parte dei lavoratori provenienti da paesi stranieri avrà, percio’, bisogno di un visto lavorativo sponsorizzato. I due percorsi principali sono il visto per lavoratori qualificati ed il visto per lavoratori senior o specializzati. Entrambi i percorsi prevedono numerosi requisiti di ammissibilità, come qualifiche professionali, requisiti salariali e requisiti di lingua inglese. È importante identificare tempestivamente se il ruolo in questione si qualificherà per uno o entrambi i percorsi e quale sia il più appropriato per l’azienda e il richiedente.
Altri nuovi percorsi di immigrazione sono ora disponibili per le imprese straniere (senza una presenza nel Regno Unito) che desiderano fornire servizi o distaccare personale nel Regno Unito e per alcuni laureati internazionali che desiderano venire nel Regno Unito per lavorare.
La maggior parte dei visti lavorativi richiede che il datore di lavoro disponga di una licenza di sponsorizzazione. I datori di lavoro che hanno gia’ ottenuto una licenza di sponsor dovranno assicurarsi di continuare a rispettare gli obblighi di conformità per poter utilizzare tale licenza.
Coloro che intendono presentare domanda per l’ottenimento di un visto lavorativo devono, in primo luogo, ottenere un certificato di sponsorizzazione da un datore di lavoro approvato e, successivamente, richiedere il visto.
E’, percio’, opportuno che i datori di lavoro comprendano i nuovi processi di ottenimento di visti lavorativi, nonche’ i costi ad essi associati, sebbene i datori di lavoro non siano tenuti a sostenere tali spese. Tuttavia, soprattutto nei settori con carenza di personale, i datori di lavoro dovranno valutare la possibilita’ di sostenere tali costi per i potenziali dipendenti, al fine di agevolare i processi di assunzione di personale qualificato.