L’annullamento di un visto può essere conseguenza di una serie di circostanze in cui viene a trovarsi il titolare. Nel caso in cui, ad esempio, il titolare del visto commette un reato o riceve un ordine di esplusione dal Paese, o ancora se Home Office gli comunica che la sua permanenza nel Regno Unito è contraria all’ordine pubblico, il visto viene revocato.
Il permesso di entrare nel Regno Unito può altresì essere revocato se il titolare del visto perde i requisiti grazie ai quali ha ottenuto il visto. Questo, ad esempio, puo’ essere il caso in cui il soggetto ha fatto richiesta per un visto per ricongiungersi a un partner nel Regno Unito e successivamente la relazione si è interrotta; dunque viene a mancare il requisito “genuine and subsisting relationship”. Altrimenti, il visto puo’ essere annullato se cambiano le circostanze lavorative o di studio sulla base delle quali il richiedente è stato sponsorizzato.
Un’altra causa di annullamento del visto è la revoca della licenza di sponsor al datore di lavoro. Nel caso in cui sia revocata la licenza di sponsor, il visto concesso al lavoratore o allo studente è infatti revocato.
Da un punto di vista pratico, l’annullamento è portato a conoscenza del titolare del visto tramite apposita comunicazione. Dalla data di annullamento e non da quella del ricevimento della comunicazione di annullamento comincerà a decorrere un periodo di 60 giorni, al termine del quale il visto è definitivamente invalido. Se invece il titolare del visto presenta le dimissioni o viene licenziato, il visto diventerà invalido lo stesso giorno del licenziamento o delle dimissioni, quindi l’annullamento ha un effetto immediato. Questa conseguenza si verifica anche nel caso in cui è revocata la licenza di sponsor al proprio datore di lavoro. Nei 60 giorni successivi all’annullamento del visto (quindi fuori dai casi in cui la revoca ha effetto immediato) il lavoratore potrebbe, se ne ha i requisiti, presentare domanda per un visto, ad esempio chiedere il visto come lavoratore qualificato per un datore di lavoro che ha già ottenuto la licenza di sponsor. Più complicato potrebbe essere il caso in cui il datore di lavoro non abbia ancora ottenuto la licenza. In quest’ultimo caso, se la licenza non è concessa entro i 60 giorni dall’annullamento del visto, il lavoratore è costretto a lasciare il Paese. Si tenga presente che di solito una richiesta per la licenza di sponsor viene elaborata entro 8 settimane dalla presentazione. È tuttavia disponibile un servizio prioritario, a pagamento, che consente di ricevere una risposta dopo 10 giorni lavorativi.
Fuori dai casi in cui riesca ad ottenere un visto, entro 60 giorni dalla data di annullamento del visto, il lavoratore dovrà lasciare il Paese.