Modifiche all’Esenzione per le Piccole e Medie Imprese (PMI) nelle Regole sul Transfer Pricing nel Regno Unito

Home / Blog / Modifiche all’Esenzione per le Piccole e Medie Imprese (PMI) nelle Regole sul Transfer Pricing nel Regno Unito

Il governo britannico, come annunciato nella corporate tax roadmap, ha intrapreso una consultazione pubblica per rivedere le attuali soglie di esenzione per le piccole e medie imprese (PMI) nelle regole sul transfer pricing. La proposta mira a includere le medie imprese nel perimetro delle norme, riducendo le soglie esistenti e allineandosi con le pratiche internazionali, al fine di proteggere la base imponibile del Regno Unito.

In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le motivazioni, i cambiamenti proposti e le implicazioni pratiche di questa riforma.

Cosa sono le regole sul transfer pricing?

Le regole sul transfer pricing disciplinano il prezzo attribuito alle transazioni tra entità collegate (es. società controllate o collegate) all’interno di un gruppo multinazionale. Queste norme sono progettate per garantire che le transazioni avvengano secondo il principio del “valore di mercato” (arm’s length principle) e per prevenire la manipolazione dei prezzi a fini di elusione fiscale, come lo spostamento di profitti verso giurisdizioni con aliquote fiscali più basse.

Nel Regno Unito, le attuali regole sul transfer pricing escludono le PMI, permettendo loro di beneficiare di un’esenzione che riduce gli oneri amministrativi e i costi di conformità.

Perché il governo britannico sta apportando queste modifiche?

Le modifiche all’esenzione per le PMI sono state motivate da una serie di fattori:

  1. Protezione della base imponibile:
    Con l’aumento della complessità delle strutture aziendali, molte medie imprese possono utilizzare transazioni infragruppo per trasferire profitti fuori dal Regno Unito. Ampliando il perimetro delle regole sul transfer pricing, il governo mira a limitare queste pratiche e a garantire un sistema fiscale equo.
  2. Allineamento con gli standard internazionali:
    I principali partner commerciali del Regno Unito, seguendo le linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), hanno già incluso le medie imprese nelle loro regole sul transfer pricing. Questa riforma posizionerà il Regno Unito in linea con le migliori pratiche globali.
  3. Garantire la compliance fiscale:
    Le medie imprese rappresentano una porzione significativa del panorama economico britannico. Richiedere loro di aderire alle regole sul transfer pricing non solo protegge le entrate fiscali, ma incoraggia anche una maggiore trasparenza nelle transazioni infragruppo.

Cosa cambierà con questa riforma?

Attualmente, l’esenzione per le PMI si basa su criteri standard, come il numero di dipendenti, il fatturato e il totale dell’attivo. Le modifiche proposte includono:

  1. Riduzione delle soglie per le medie imprese:
    • Le imprese con un fatturato o un attivo che superano i nuovi limiti dovranno conformarsi alle regole sul transfer pricing.
    • I dettagli esatti delle nuove soglie saranno discussi durante la consultazione pubblica.
  2. Mantenimento dell’esenzione per le piccole imprese:
    • Le piccole imprese continueranno a beneficiare dell’esenzione, considerando il loro impatto limitato sulla base imponibile e i costi elevati della compliance per le aziende più piccole.
  3. Nuovi requisiti di documentazione:
    • Le medie imprese incluse nelle regole dovranno preparare e conservare una documentazione adeguata che dimostri la conformità al principio del “valore di mercato”.
  4. Fase di transizione:
    • È probabile che venga concesso un periodo di transizione per consentire alle imprese di adeguarsi alle nuove regole.

Implicazioni pratiche per le imprese

L’introduzione delle regole sul transfer pricing per le medie imprese avrà diverse implicazioni:

  1. Aumento degli oneri amministrativi:
    • Le imprese dovranno investire risorse per preparare una documentazione adeguata, che potrebbe includere analisi di benchmarking, contratti tra entità correlate e rapporti sulle transazioni infragruppo.
  2. Costi aggiuntivi:
    • Per molte imprese, la conformità alle regole sul transfer pricing richiederà consulenza fiscale specialistica e strumenti di monitoraggio, aumentando i costi operativi.
  3. Maggiore trasparenza fiscale:
    • Le nuove regole incoraggeranno pratiche contabili più trasparenti, riducendo il rischio di controversie con HMRC.
  4. Impatto sulla competitività:
    • Sebbene questa riforma sia in linea con gli standard internazionali, alcune imprese potrebbero percepirla come un ostacolo alla competitività, specialmente se operano in mercati già regolamentati.

Quali sono i prossimi passi?

Il governo ha delineato un processo chiaro per implementare queste modifiche:

  1. Consultazione pubblica:
    • La consultazione coinvolgerà imprese, professionisti fiscali e stakeholder per raccogliere feedback e garantire che le nuove regole siano pratiche e attuabili.
  2. Definizione delle nuove soglie:
    • Le soglie precise per definire “media impresa” saranno stabilite dopo la consultazione, tenendo conto delle migliori pratiche internazionali.
  3. Implementazione graduale:
    • Le modifiche saranno introdotte gradualmente, permettendo alle imprese di prepararsi adeguatamente.

Conclusioni

L’introduzione delle medie imprese nel perimetro delle regole sul transfer pricing rappresenta un passo significativo per il sistema fiscale britannico. Sebbene la riforma sia finalizzata a proteggere la base imponibile e allinearsi agli standard internazionali, le imprese interessate dovranno affrontare nuove sfide amministrative e fiscali.

È essenziale che le imprese inizino a valutare l’impatto di queste modifiche e adottino misure preventive per garantire la conformità. La preparazione tempestiva e il supporto di consulenti fiscali specializzati saranno fondamentali per gestire questa transizione con successo.

Se hai domande o vuoi approfondire come queste modifiche potrebbero influire sulla tua impresa, non esitare a contattarci.

 

Marina d’Angerio
Dottore Commercialista e Chartered Accountant in Londra