Nel Budget di primavera 2024, il Cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ha annunciato l’abolizione della remittance basis applicabile sull’imposta sul reddito e sulla capital gains tax per gli individui residenti ma non domiciliati nel Regno Unito (il “Regime Non-Dom”) con effetto dal 6 aprile 2025.
Si propone di sostituirlo con un nuovo regime, opzionale, per i redditi ed i capital gains esteri che potra’ essere utilizzato solo per i primi quattro anni di residenza fiscale nel Regno Unito.
Potranno beneficiare di questo regime coloro che non sono mai stati residenti fiscali nel Regno Unito nei dieci anni precedenti. Vi è anche una proposta di riforma dell’imposta di successione per eliminare il collegamento con il domicilio della persona ed associarlo,invece, alla residenza.
Il domicilio è un concetto unicamente legato al diritto inglese, privo di una definizione statutaria e fondato sulle intenzioni. Di conseguenza, può essere difficile valutarlo ed è soggetto ad abusi. Differisce anche dai concetti fiscali utilizzati in altri paesi, il che può creare confusione.
La residenza nel Regno Unito, invece, si basa su un chiaro test statutario chiaro e semplice.
Il nuovo regime consentirà ai nuovi arrivati nel Regno Unito (in particolare coloro che sono stati non residenti UK per 10 anni consecutivi precedenti il loro trasferimento) di portare nel Regno Unito i loro redditi e capital gains esteri esenti da tasse. Questa agevolazione sara’ disponibile solo per i primi quattro anni di residenza nel Regno Unito.
Dall’inizio del loro quinto anno di residenza fiscale nel Regno Unito, coloro che beneficiano del nuovo regime pagheranno le imposte UK su tutti i loro redditi ovunque prodotti nel mondo.
Il regime Non-Dom attuale
In base all’attuale regime Non-Dom, gli individui non domiciliati nel Regno Unito, possono, previo rispetto di precise condizioni e, in alcuni casi, il pagamento di un’imposta annuale, optare per essere tassati sui capital gains e redditi esteri solo se e quando vengono portati nel Regno Unito (noto come “principio della remittance basis”).
Il nuovo regime per i redditi ed i capital gains esteri (il “Regime FIG”)
Con il nuovo regime FIG proposto, gli individui che arrivano nel Regno Unito e non sono mai stati, nei dieci anni precedenti, residenti fiscali UK non saranno tenuti a pagare tasse su nessun reddito o guadagno di fonte non-UK per un massimo di quattro anni fiscali.
Le richieste possono essere presentate per ciascuno dei primi quattro anni fiscali UK.
Questo nuovo Regime FIG si applicherà anche agli individui che sono stati residenti fiscali nel Regno Unito per meno di quattro anni fiscali a partire da aprile 2025 (a condizione che prima non fossero stati residenti fiscali UK per dieci anni consecutivi).
Se viene presentata richiesta di aderire al regime FIG in un determinato anno fiscale, il contribuente perderà il diritto alle detrazioni personali e all’importo esente dall’imposta sui capital gains per quell’anno.
Una volta che i contribuenti sono stati residenti fiscali nel Regno Unito per quattro anni fiscali, pagheranno le tasse nel Regno Unito sul loro reddito e capital gains mondiali come avviene per tutti gli altri residenti fiscali nel Regno Unito.
Trust non britannici
Il reddito ed i guadagni che sorgeranno all’interno di un trust non residente in UK saranno soggetti a tassazione a partire dal 6 aprile 2025. Ciò comporta di fatto la parziale perdita delle protezioni dei trust introdotte durante le riforme dei non dom del 2017.
Il reddito ed i capital gains esteri che sono sorti all’interno dei trust prima del 6 aprile 2025 non saranno tassati a meno che non siano state effettuate distribuzioni a beneficiari residenti da piu’ di 4 anni nel Regno Unito.
Disposizioni transitorie
Il Governo ha annunciato alcune disposizioni transitorie per gli individui non domiciliati che attualmente utilizzano il regime Non-Dom, sia per garantire che non siano indebitamente influenzati dai prossimi cambiamenti del regime fiscale sia per incoraggiare questi individui a portare nel Regno Unito i loro redditi e capital gains esteri.
Le principali disposizioni transitorie sono:
- gli individui che transitano dall’attuale regime Non-Dom e che non sono idonei per il Regime FIG saranno soggetti ad imposta solo sul 50% del loro reddito di fonte non-UK (ma non sui capital gains) a partire dall’anno fiscale 2025/26;
- gli individui che hanno optato per essere tassati sul principio della remittance basis nell’attuale regime Non-Dom e che non sono né domiciliati nel Regno Unito né considerati domiciliati entro il 6 aprile 2025 possono eleggere di riportare il valore di qualsiasi asset non-UK che possedevano al 5 aprile 2019 al loro valore in quella data per scopi di capital gains tax. Ciò significa che quando quegli asset esteri verranno ceduti il 6 aprile 2025 o successivamente, qualsiasi capital gain sarà calcolato facendo riferimento al valore che avevano ad aprile 2019;
- gli individui che hanno optato per essere tassati sul principio della remittance basis nell’attuale regime Non-Dom ed hanno redditi e capital gains esteri non ancora rimessi in UK (e quindi, finora, non tassati) possono optare per trasferire quei redditi (sorti prima del 6 aprile 2025) in UK e subire una tassazione ad un’aliquota speciale ridotta del 12% (anziché le normali aliquote che possono arrivare fino al 45% per l’income tax e fino al 28% per i capital gains). Questa opportunita’ sara’ disponibile solo fino al 5 aprile 2027. Questa agevolazione prende il nome di “temporary repatriation facility”. Eventuali remissioni di redditi o capital gains effettuate dopo il 5 aprile 2027 saranno tassate alle normali aliquote fiscali che saranno vigenti.
Tassazione degli asset detenuti in non UK-trust
A seguito delle riforme al regime dei non dom introdotte nel 2017, i trust non britannici, stabiliti da individui non dom nel Regno Unito, beneficiano dello status di “insediamento protetto”, il che significa che il disponente (settlor) è protetto dall’ imposta sul reddito e sui capital gain che sorgono all’interno della struttura fiduciaria una volta che diventano domiciliati nel Regno Unito.
Invece, il disponente ed i beneficiari non dom nel Regno Unito, pagano le imposte solo sui redditi o capital gain che vengono loro distribuiti e solo nella misura in cui questi vengono portati nel Regno Unito.
Tuttavia, dal 6 aprile 2025, lo status di insediamento protetto verra’ meno per tutti I Trust, compresi quelli gia’ esistenti.
Ai sensi del nuovo regime, per tutto il tempo in cui un individuo si qualifica per il FIG, non pagherà imposte nel Regno Unito sui redditi e sui capital gain generati dal trust o dalle distribuzioni del trust.
Una volta che l’individuo non è più idoneo per il nuovo regime (non si qualifica piu’ per il FIG), sarà tenuto a pagare le imposte nel Regno Unito su tutti i profitti che si originano all’interno del Trust.
Inheritance tax – Imposta di successione
Le proposte di riforma vanno ben oltre le modifiche alle regole sulle remittance e avranno un impatto anche sull’imposta di successione.
Attualmente, la responsabilità di un individuo nei confronti dell’imposta di successione dipende dal suo domicilio e dalla localizzazione geografica degli assets lasciati in eredita’.
Il Governo ha annunciato che, a partire dal 6 aprile 2025, intende passare ad un regime basato sulla residenza con riferimento all’imposta di successione.
Se questa riforma dovesse essere attuata tutti I beni di proprieta’ del de cuius rientrerebbero nel campo di applicazione dell’imposta di successione UK qualora la persona venuta a mancare fosse stata residente nel Regno Unito per dieci anni, e una volta entro il campo di applicazione dell’imposta di successione nel Regno Unito, rimarrà tale per ulteriori dieci anni dopo che l’individuo cessa di essere residente in UK.
Ai sensi delle regole attuali, gli asset non britannici, detenuti all’interno di Trust che sono stati realizzati da individui considerati non dom nel Regno Unito, sono al di fuori del campo di applicazione dell’imposta di successione (anche dopo che il soggetto diventa automaticamente domiciliato nel Regno Unito).
Nel tentativo di fornire certezza ai contribuenti interessati, il Governo ha confermato che “il trattamento degli asset non britannici, all’interno di un trust il cui disponente e’ un resident non dom in UK prima di aprile 2025, non cambierà e questi non rientreranno nel campo di applicazione del regime di imposta di successione nel Regno Unito”.
Questo potrebbe quindi costituire un motivo, per alcuni individui, per mantenere le strutture fiduciarie esistenti nonostante la perdita dello status di insediamento protetto.
È utile aggiungere che ci sarà un’elezione generale prima del 6 aprile 2025, quando si prevede che le modifiche entreranno in vigore.
Il Partito Laburista aveva già annunciato che avrebbe abolito il regime Non-Dom; quindi, non è ancora chiaro se le modifiche proposte dal Cancelliere saranno implementate in questa forma o se, a seguito di un cambio di governo, ci si possa aspettare ulteriori cambiamenti.
Marina D’Angerio
Dottore Commercialista