Gli investimenti stranieri in Indonesia sono generalmente regolati dalla Legge n. 25 del 2007 sugli Investimenti e dai suoi regolamenti di attuazione. Secondo tale legge, il governo deve:
- concedere lo stesso trattamento sia agli investitori nazionali che a quelli stranieri che effettuano investimenti in Indonesia, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e dell’interesse nazionale; e
- fornire la certezza del diritto, la certezza del business e la sicurezza del business per gli investitori dal momento iniziale dell’investimento, quando si richiede una licenza commerciale fino al momento in cui gli investitori decidono di terminare il loro investimento in Indonesia in conformità con le leggi e i regolamenti vigenti.
Inoltre, la legge sugli investimenti stabilisce che il governo può determinare quali settori commerciali sono aperti agli investimenti, prevedere restrizioni per alcuni settori o vietare investimenti in determinati settori. Questi ultimi sono individuati nella cosiddetta negative list.
La negative list è periodicamente rivista e aggiornata tramite regolamento presidenziale, in considerazione di vari fattori, tra cui la sicurezza nazionale, l’interesse nazionale, lo sviluppo dell’economia nazionale, la protezione delle industrie nazionali, il coinvolgimento delle PMI e la creazione di posti di lavoro.
La lista è disciplinata dal regolamento presidenziale n. 10 del 2021, modificato dal regolamento presidenziale n. 49 del 2021 sui campi di attività di investimento (PR 10/2021). In generale, l’attuale negative List prevede restrizioni meno severe rispetto alle versioni precedenti. Ciò è dovuto principalmente alla legge n. 11 del 2020 sulla creazione di posti di lavoro (la legge Omnibus). La legge Omnibus incarica il governo di allentare le restrizioni sulle attività di investimento straniere per l’obiettivo finale di attirare gli investitori stranieri in Indonesia e creare più posti di lavoro.
Secondo il PR 10/2021, ci sono attualmente 69 settori di attività che sono chiusi agli investimenti stranieri in quanto specificamente designati per le PMI, ad esempio, le attività tradizionali o le attività che non richiedono ingenti capitali – per esempio, l’industria del rattan, la produzione di tessuti tradizionali, i minimarket e le copisterie.
Inoltre, 26 sono i settori che prevedono limitazioni agli investimenti stranieri, in quanto devono essere posseduti al 100% da capitale domestico o sono limitati a una determinata percentuale. Esempi includono il trasporto marittimo, il trasporto aereo, i servizi postali e i media. Ad eccezione di quei settori commerciali chiusi e limitati, tutti gli altri settori commerciali sono aperti agli investimenti esteri, senza prevedere alcuna restrizione.
Le principali normative sugli investimenti stranieri sono la legge sugli investimenti e la PR 10/2021.
Per quanto riguarda l’interesse nazionale, il governo indonesiano ha chiuso i seguenti settori di attività agli investimenti, sia stranieri che nazionali:
- bevande alcoliche;
- narcotici;
- gioco d’azzardo;
- attività di pesca in relazione alle specie elencate nell’appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione;
- utilizzo e prelievo di coralli e molluschi da habitat naturali per essere utilizzati in acquari, come souvenir, come gioielli o come materiale da costruzione;
- armi chimiche; e
- materiali chimici industriali e sostanze che riducono lo strato di ozono.
Vi sono, inoltre, settori di attività che sono specificamente designati per le PMI e, pertanto, sono chiusi agli investimenti stranieri.
La legge sugli investimenti prevede:
- la procedura per condurre investimenti in Indonesia;
- quale forma di entità può essere stabilita dagli investitori stranieri;
- diritti e obblighi degli investitori stranieri; e
- la possibilita’ per il governo di determinare quali attività sono chiuse agli investimenti stranieri.
Inoltre, il PR 10/2021 prevede la lista di settori di attività che sono chiusi agli investimenti stranieri o che prevedono restrizioni agli investimenti.
La legge sugli investimenti stabilisce che gli investimenti stranieri devono essere condotti sotto forma di società a responsabilità limitata debitamente costituite secondo le leggi della Repubblica di Indonesia. Gli investitori stranieri che desiderano investire in Indonesia possono:
- costituire una nuova società a responsabilità limitata e sottoscrivere le azioni della società appena costituita;
- acquistare azioni dagli azionisti esistenti di una società a responsabilità limitata;
- sottoscrivere azioni emesse da una società a responsabilità limitata esistente; e
- altre procedure in conformità con le leggi e i regolamenti in vigore.
In relazione agli azionisti di minoranza, la legge sugli investimenti non regola esplicitamente l’entita’ dell’investimento da parte di un investitore straniero. Qualsiasi partecipazione di capitale straniero in società a responsabilità limitata indonesiane sarà considerata come un investimento straniero e, pertanto, sarà soggetta a tutte le leggi e regolamenti sugli investimenti stranieri.
In linea di principio, l’Indonesian Investment Coordinating Board (noto come Ministro degli Investimenti – BKPM) si occupa del coordinamento degli investimenti e supervisiona l’attività di investimento straniero in Indonesia. Non sono previste procedure di approvazione degli investimenti stranieri. Quindi, fintanto che gli investitori stranieri rispettano la negative list ai sensi del PR 10/2021 e i requisiti specifici imposti (come il capitale minimo versato e il valore minimo dell’investimento), saranno autorizzati a costituire una società di investimenti stranieri in Indonesia. Vi sono ancora alcuni settori di attività che richiedono procedure specifiche da eseguire prima di poter condurre affari in Indonesia; per esempio, le società impegnate nel settore finanziario sono soggette a determinati requisiti stabiliti dall’Autorità finanziaria indonesiana (OJK).
La legge sugli investimenti definisce “investitore straniero” una persona straniera, una società straniera o un governo straniero che effettua investimenti nel territorio della Repubblica di Indonesia. L’”investimento straniero” è definito come un’attività d’investimento per svolgere attività nel territorio della Repubblica d’Indonesia condotta da investitori stranieri, sia utilizzando interamente capitale straniero o sotto forma di una joint venture con investitori nazionali. Pertanto, indipendentemente dalla percentuale di partecipazione tra capitale straniero e capitale nazionale, qualsiasi società di joint venture costituita in conformità con le leggi dell’Indonesia è considerata a capitale straniero.
Prima del 2018, il BKPM esaminava le fusioni e le acquisizioni dal punto di vista degli investimenti stranieri. Valutava se la fusione o l’acquisizione erano in linea con la Negative List in vigore e con altri regolamenti sugli investimenti esteri. Dopo aver condotto la revisione, rilasciava un’approvazione per completare l’operazione. Quindi, in pratica, l’approvazione da parte del BKPM era considerata una condizione da soddisfare prima della chiusura di una transazione. Tuttavia, dall’introduzione del sistema integrato di licenze online – il sistema Online Single Submission (OSS) – nel 2018, il BKPM non effettua più revisioni per quanto riguarda il rispetto delle norme sugli investimenti stranieri. Adesso, conduce un monitoraggio post-chiusura delle società d’investimento straniere. Il monitoraggio post-chiusura viene generalmente condotto sulla base delle relazioni periodiche obbligatorie sugli investimenti presentate dalle società d’investimento straniere al BKPM. Se il BKPM scopre che una società non è conforme ai regolamenti vigenti, può inviare un avviso per porre rimedio alla violazione.
Inoltre, dal punto di vista del diritto della concorrenza, le fusioni o le acquisizioni possono essere soggette ai regolamenti vigenti sotto la supervisione della Commissione indonesiana per la concorrenza (KPPU).
Dall’introduzione del sistema OSS nel 2018, il BKPM non effettua più revisioni e non rilascia l’approvazione riguardante gli investimenti stranieri. Attualmente, gli investitori stranieri devono solo costituire la società in Indonesia e richiedere le licenze necessarie attraverso il sistema OSS. Una volta ottenute tali licenze, le società sono autorizzate a svolgere attività commerciali in Indonesia. Il BKPM conduce un monitoraggio delle società d’investimento straniere sulla base della relazione obbligatoria sugli investimenti da loro redatta. Grazie a tale monitoraggio, in riferimento all’interesse nazionale, il BKPM ha la facoltà di respingere gli investimenti in settori di attività chiusi agli investimenti stranieri.