Il Parlamento tedesco ha recentemente adottato una nuova normativa fiscale riguardante gli investitori privati che detengono unità di fondi come beni privati. Queste nuove regole integrano la legislazione fiscale tedesca esistente.
In precedenza, tale tassa si applicava solo alle azioni di società, ma non alle unità di fondi, come i fondi contrattuali (Sondervermögen). Con la nuova legge, il governo tedesco mira a colmare questa lacuna fiscale.
Novità sulla tassazione delle unità di fondi
Secondo la proposta di legge, l’imposta di uscita si applicherà agli individui residenti in Germania che possiedono unità di fondi come beni privati. L’imposta verrà applicata se un investitore ha detenuto almeno l’1% delle unità di un fondo negli ultimi cinque anni, o se il valore d’acquisto delle unità supera i 500.000 euro. La normativa si applica a fondi di investimento sia nazionali che esteri, indipendentemente dalla forma giuridica del fondo, ma esclude alcune forme particolari come le partnership e fondi pensionistici.
Impatto sugli investitori privati
Questa nuova tassa di uscita si applicherà quando un investitore perde la residenza fiscale in Germania, ad esempio a seguito di una migrazione all’estero. In tal caso, le unità del fondo saranno considerate come vendute e i guadagni non realizzati saranno soggetti a una tassazione del 26,4% (incluso il sovrapprezzo di solidarietà). Tuttavia, sono previste esenzioni parziali per alcuni fondi, come quelli azionari (Aktienfonds), per i quali il 30% dei guadagni potrebbe essere esente da imposte.
Processo legislativo e data di applicazione
La legge è stata approvata dal Bundestag (Parlamento tedesco) il 18 ottobre e sarà sottoposta all’approvazione del Bundesrat. Si prevede che la nuova normativa entrerà in vigore per le migrazioni fiscali che avverranno dopo il 31 dicembre 2024.