Le politiche di immigrazione del Canada si basano sulla legislazione federale, in particolare si fa riferimento alla Legge sull’immigrazione e la protezione dei rifugiati (Immigration and Refugee Protection Act – IRPA) e ai regolamenti sull’immigrazione e la protezione dei rifugiati (Immigration and Refugee Protection Regulations – IRPR). L’IRPA è stata introdotta nel 2002 e ha sostituito la Legge sull’immigrazione del 1976. Uno degli obiettivi principali dell’IRPA è quello di facilitare l’immigrazione economica e il ricongiugimento familiare, oltre che adempiere agli obblighi di protezione del Canada nei confronti dei rifugiati.
Secondo le previsioni dell’IRPA, il Ministro della Cittadinanza e dell’Immigrazione puó emettere istruzioni ministeriali vincolanti che indirizzano la politica dell’immigrazione senza la necessità di una revisione parlamentare o emendamento legislativo. Sono altresì importanti anche i manuali operativi sulla gestione dei programmi di immigrazione che offrono delle linee guida pratiche per il processo decisionale.
Durante il periodo della pandemia di Covid-19, sono stati emanati diversi decreti di urgenza, uno strumento legislativo che, di regola, viene utilizzato poco in materia di immigrazione. Tali decreti, sono per lo piu’ raccomandazioni del consiglio dei ministri e non sono soggetti a revisione parlamentare prima della loro entrata in vigore.
L’applicazione delle disposizioni contenute nell’IRPA compete non solo al Ministro della Cittadinanza e dell’Immigrazione (Minister of Citizenship and Immigration) ma anche al Ministro della Pubblica Sicurezza e Preparazione alle Emergenze (Minister of Public Safety and Emergency Preparedness).
Il Ministro della Cittadinanza e dell’Immigrazione supervisiona il lavoro di un altro ufficio, Immigration, Refugees and Citizenship Canada (IRCC), a cui delega la propria responsabilità amministrativa. Tra le responsabilità dell’IRCC vi sono quella di facilitare l’ingresso di residenti temporanei e permanenti, concedere protezione ai rifugiati, concedere la cittadinanza e l’emissione di passaporti per i canadesi.
Il Ministro della Pubblica Sicurezza e Preparazione alle Emergenze supervisiona l’Agenzia dei Servizi di Frontiera del Canada (Canada Border Services Agency – CBSA), che è responsabile delle ispezioni all’ingresso, dell’applicazione delle leggi (inclusi arresto, detenzione e rimpatrio) e della valutazione dell’inammissibilità per motivi di criminalità e sicurezza. In determinate circostanze, le persone esenti da visto possono richiedere la residenza temporanea, inclusa l’autorizzazione al lavoro. In questo caso, un ufficiale della CBSA valutera’ la domanda.
Infine, l’Employment and Social Development Canada – ESDC amministra il programma per i lavoratori stranieri temporanei, a cui accedono i datori di lavoro che devono svolgere un test del mercato del lavoro prima di assumere un lavoratore straniero temporaneo. L’ESDC esamina le domande di valutazione dell’impatto sul mercato del lavoro (LMIA).