A livello globale, gli investitori sono una fonte essenziale di finanziamento e di crescita per le startup.
Per quanto riguarda il panorama africano, secondo i dati riportati nell’Africa Investment Report 2021, le startup africane hanno ricevuto, nel 2021, oltre 4 miliardi di dollari dagli investitori.
Tra le principali tipologie di investitori per strartup si annoverano:
- Venture Capitalist
Una venture capitalist fornisce capitale alle aziende che hanno potenziale di crescita elevato in cambio di una partecipazione al capitale. Di solito, questa tipologia di investitori e’ rappresentata da grandi istituzioni, come ad esempio quelle che si occupano di fondi pensionistici o compagnie assicurative, che prefriscono destinare i loro fondi in investimenti ad alto rischio. Questa tipologia di investitori e’ sempre piu’ presente nel panorama delle strartup africane. Tra le Venture Capitalist che hanno investito in Africa si ricordano la Future Africa, la Greentree Investment Africa, la Ventures Platform, la Oui Capital, la Microtraction e la Tiger Global. Uno dei motivi per cui le strartup preferiscono questi investitori e’ l’ampio capitale a loro accessibile, oltre alla maggiore visibilita’ che ottengono. Infine, viene loro assicurato anche il supporto di esperti del settore e attivita’ di mentorship, che contribuiscono al loro successo. Quanto, invece, agli svantaggi legati alla venture capitatal va evidenziata la frammentazione della proprietà dovuta alle quote di partecipazione al capitale sociale cedute dai fondatori della startup in cambio del finanziamento.
- Angel Investors
Gli angel investor sono privati facoltosi che offrono finanziamenti a startup promettenti in cambio di una parte dell’azienda sotto forma di debito convertibile o di partecipazione al capitale. Gli angel investor sono disposti a investire in piccole imprese e sono più flessibili rispetto alle società di venture capital. Il finanziamento puo’ essere concesso una volta soltanto o piu’ volte in tempi diversi, se ad esempio, e’ necessario per aiutare l’azienda a superare delle difficolta’ soprattutto nella fase iniziale. All’interno della categoria degli angel investor si distinguono quelli “affiliati” da quelli “ non affiliati”. I primi, diversamente dai secondi, hanno un qualche legame o rapporto con l’imprenditore o la stratup.
Spesso gli angel investor si uniscono tra loro e formano un unico gruppo per potenziali investimenti.
- Crowdfunding
Il crowdfunding consiste nel raccogliere fondi per un progetto o una causa attraverso un gruppo di persone in rete. Di solito, questa è una forma di finanziamento utilizzata nelle fasi iniziali in cui l’investitore investe nella società attraverso una piattaforma digitale che funge da intermediario. Esempi di piattaforme online per il crowdfunding sono Kickstarter, Indiegogo, Patreon e Gofundme.
Il debt crowdfunding raccoglie fondi da un ampio pool di investitori in cambio del pagamento del capitale e degli interessi. L’equity crowdfunding si verifica quando una startup offre pubblicamente le proprie quote sotto forma di titoli agli investitori in cambio di un finanziamento. Il cDonation-based rowdfunding prevede la vendita di idee a persone che credono in queste idee e sono disposte a fare una donazione per vederle nascere e diventare redditizie. È interessante notare che questo tipo di finanziamento non conferisce proprietà o interessi all’investitore che non ottiene alcun beneficio finanziario e, in cambio, la startup non deve nulla agli investitori.
Uno dei vantaggi del modello di crowdfunding è che rende gli investimenti più accessibili ai fondatori rispetto ad altri tipi di modelli finanziari.
- Business incubator
Si tratta di un’azienda che consente lo sviluppo di altre imprese nelle fasi iniziali attraverso mentorship, networking, formazione e finanziamenti per un certo periodo di tempo, di solito tre mesi. Il finanziamento può variare da 10.000 a 120.000 dollari. I business incubator forniscono una varieta’ di servizi alle startup che includono, a titolo esemplificativo: servizi di consulenza, formazione sulla gestione aziendale e assistenza alle startup per alcune delle loro operazioni principali.
Il vantaggio più evidente di questo modello come fonte di finanziamento per le startup è il capitale indiretto a disposizione delle startup per le spese di lavoro, come gli spazi per gli uffici, le attrezzature e gli strumenti, che vengono forniti alle startup in fase di incubazione e la facilità di accesso agli investitori. La maggior parte delle piattaforme di incubazione di startup sono collaborazioni o partnership con società di investimento o organizzazioni interessate a finanziare le startup.
Il principale svantaggio di tale modello è che una startup non può evitare di rivelare il proprio modello di business, i processi aziendali e tutte le informazioni che dovrebbero essere tenute segrete prima di lanciarsi sul mercato e quindi devono proteggere ogni potenziale proprietà immateriale che deve essere tutelata per i suoi diritti di proprietà intellettuale.
- Bank Loan
Un prestito bancario è una somma di denaro che un individuo o un’azienda ottiene dalla banca e che deve essere restituita con una commissione di interessi. Le banche non sono investitori ma fonti di capitale per le imprese in fase di avviamento Tuttavia, possono investire nelle imprese, ma devono garantire un investimento sicuro. Una caratteristica interessante dei prestiti bancari per le startup è l’accesso a grandi capitali senza rinunciare alla proprietà, a differenza del Venture Capital, che fornisce un capitale significativo in cambio di una parte della proprietà di una startup. Inoltre, i prestiti bancari offrono un’ampia gamma di opzioni di finanziamento, rendendo flessibile per le startup la scelta del prodotto di prestito perfetto per le loro esigenze. Gli svantaggi dei prestiti bancari sono rappresentati dal fatto che non è possibile ottenere grandi capitali dalle banche sotto forma di prestiti quando la startup non ha attività e non è redditizia in modo sostenibile e dal complicato processo di accesso a questi fondi.
Una sovvenzione governativa è un riconoscimento concesso dal governo federale, statale o locale per progetti di utilità sociale. L’aspetto più interessante delle sovvenzioni governative è che, a differenza dei prestiti, la persona che riceve i fondi o il beneficiario non deve restituire il denaro che gli è stato dato. Lo svantaggio maggiore delle sovvenzioni alle imprese risiede nella difficoltà di riceverle.