Nel 2020, si sono verificati due importanti sviluppi che hanno avuto un impatto significativo sullo screening degli investimenti esteri in Austria. In primo luogo, a luglio 2020, un nuovo regime sui controlli degli investimenti esteri ha sostituito il limitato meccanismo di screening degli investimenti esteri diretti. In secondo luogo, il regolamento (UE) 2019/452 (il regolamento sullo screening degli investimenti esteri diretti) è diventato applicabile a ottobre 2020, avviando così l’istituzione del meccanismo di consultazione dell’UE per rafforzare la comunicazione tra i regolatori degli investimenti esteri diretti degli Stati membri e migliorare la trasparenza degli investimenti esteri rilevanti in tutto il blocco.

Per quasi tre anni, in Austria si sono tenute discussioni politiche sulla necessità di rafforzare i controlli sugli investimenti esteri. Sebbene queste discussioni abbiano rallentato nel corso del 2019, sulla scia della pandemia di Covid-19, hanno accelerato in modo significativo, portando con sé una maggiore attenzione, principalmente sui settori farmaceutico, sanitario, tecnologico e digitale.

Il risultato è stato ed è ancora oggi un nuovo regime austriaco di controllo degli investimenti esteri notevolmente rafforzato, sia per quanto riguarda i settori economici potenzialmente sensibili, sia i tipi di transazioni che coinvolgono aziende austriache che innescano dichiarazioni obbligatorie di investimenti esteri diretti in Austria.

Il regime austriaco degli investimenti esteri diretti è dotato di ampi controlli sugli investimenti esteri in Europa e l’autorità di regolamentazione austriaca sta adottando un approccio attivo per imporre queste regole.