Negli ultimi anni, importanti sviluppi in geopolitica, tecnologia e catene di fornitura globali hanno portato a crescenti preoccupazioni sul fatto che gli investimenti esteri potrebbero essere utilizzati per minare gli interessi della sicurezza nazionale.
In risposta a questi sviluppi, il governo ha introdotto un nuovo regime di controllo della sicurezza nazionale del Regno Unito ai sensi del National Security and Investment Act2021 (NSI Act), entrato in vigore il 4 gennaio 2022 e che ha sostituito il precedente sistema di controllo della sicurezza nazionale ai sensi dell’Enterprise Act 2002 (EA02).
Il NSI Act avvicina il Regno Unito agli sviluppi osservati in diversi altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, altri alleati Five Eyes (Australia, Canada e Nuova Zelanda) e alcuni Stati membri dell’Unione europea. Dalla sua entrata in vigore, il numero di transazioni sottoposte a controllo dal governo per motivi di sicurezza nazionale è aumentato notevolmente e tocca una gamma molto più ampia di settori.
Elementi chiave del meccanismo di controllo della sicurezza nazionale del Regno Unito
L’NSI Act, che può essere esteso anche a determinati investimenti al di fuori del Regno Unito (discussi di seguito), presenta tre aspetti chiave:
- notifica obbligatoria delle transazioni in 17 settori strategicamente sensibili;
- la possibilità di notifica volontaria delle operazioni non soggette a notifica obbligatoria; e
- per le transazioni al di fuori del sistema di notifica obbligatoria, il potere del governo del Regno Unito di richiederne la revisione fino a cinque anni dopo la conclusione della transazione in questione.
Sebbene un investitore debba acquisire una qualche forma di influenza materiale o controllo sull’entità o sull’asset target affinché la transazione sia esaminabile, l’NSI Act non ha soglie di notifica basate sul fatturato di un target o altre indicazioni di significatività nel Regno Unito, il che significa che le transazioni con un nesso molto limitato con il Regno Unito possono essere intercettate. Anche le riorganizzazioni interne possono essere intercettate. È sufficiente che un’entità target svolga attività nel Regno Unito o fornisca beni o servizi di qualsiasi importo a persone nel Regno Unito. L’ampia portata del NSI Act ha comportato l’invio di 866 notifiche durante l’anno finanziario 2022-2023 (che equivale in gran parte a tra 60 e 80 notifiche al mese). Secondo le statistiche governative, la stragrande maggioranza (92,8%) delle notifiche esaminate durante quel periodo è stata approvata rapidamente, senza la necessità di una revisione approfondita. La creazione di un processo più strutturato per la notifica e la valutazione delle transazioni per questioni di sicurezza nazionale ha anche fornito agli investitori una certa certezza procedurale e temporale gradita. Tuttavia, il governo ha riconosciuto che il regime deve ancora essere perfezionato e si è anche impegnato in una serie di riforme che aiuteranno a migliorare la certezza per le aziende su come vengono eseguite le valutazioni della sicurezza nazionale.
Sebbene l’NSI Act abbia notevolmente potenziato i poteri del governo di esaminare gli investimenti che sollevano preoccupazioni per la sicurezza nazionale, quando è probabile che un obiettivo del Regno Unito sia strategicamente importante o attragga un alto profilo in termini di interesse mediatico o politico (o entrambi), il governo ha talvolta cercato ulteriori garanzie da un investitore per aumentare i controlli in merito al cambio di proprietà, indipendentemente dai suoi poteri statutari di intervento. Questi generalmente assumono la forma di impegni economici volontari relativi alla futura gestione, struttura e investimento dell’obiettivo, nonché alla posizione dell’obiettivo nell’economia più ampia. Quando l’obiettivo è una società pubblica del Regno Unito, il governo ha talvolta chiesto, con l’accordo del Panel on Takeovers and Mergers (il Takeover Panel), che tali impegni fossero registrati come “impegni post-offerta” legalmente vincolanti applicati dal Takeover Panel. In altri casi, è stato chiesto agli investitori di fornire garanzie informali o di stipulare atti di impegno con il dipartimento ministeriale competente.