Ai sensi dei principi costituzionali della libertà contrattuale e del libero arbitrio, e fatti salvi gli elementi di collegamento rilevanti rispetto al contratto, la legge brasiliana autorizza le parti a scegliere la legge applicabile al contratto. L’applicazione della legge straniera può essere scelta, in generale, quando nel contratto sono presenti elementi di connessione con un altro paese.
Se si sceglie la legge brasiliana quale legge applicabile al contratto, le disposizioni del contratto saranno interpretate alla luce delle disposizioni di legge in vigore in Brasile, in particolare il codice civile, e degli usi, costumi e tradizioni delle parti nell’adempimento dei loro obblighi contrattuali. La Dichiarazione dei Diritti di Libertà Economica ha aggiunto nuove regole interpretative per le disposizioni contrattuali:
- le parti possono liberamente concordare regole interpretative, regole per colmare eventuali lacune normative e per l’integrazione di negozi giuridici diversi da quelli previsti dalla legge; e
- nei rapporti contrattuali privati, prevale il principio del minimo intervento e l’eccezionalità della revisione contrattuale.
Inoltre, le parti sono considerate eguali, il che significa che hanno la stessa capacità di analizzare il contenuto contrattuale e comprenderne e accettarne i rischi.
Il principio di buona fede è uno dei principi più importanti che orientano il comportamento delle parti e l’interpretazione e l’esecuzione dei contratti. Svolge un ruolo fondamentale nei rapporti contrattuali e da esso derivano, in ultima analisi, numerosi altri principi interpretativi.
In base al principio di buona fede, le parti contraenti devono agire con correttezza ed onestà reciproca per contrastare comportamenti contraddittori e abusi di diritto, che possono caratterizzare un illecito idoneo al risarcimento dei danni. Pertanto, sia la formulazione delle clausole contrattuali sia la volontà delle parti, al momento della stipula del contratto, assumono rilevanza ai fini dell’interpretazione delle previsioni contrattuali e delle obbligazioni delle parti.
Il principio di buona fede ha acquisito una rilevanza tale che il comportamento delle parti nell’esecuzione del contratto può, in ultima analisi, imporre una modifica delle obbligazioni contrattuali, in quanto può creare in una parte la legittima aspettativa che un determinato atto sarà o non sarà eseguito dalla controparte. Conseguentemente, il modo in cui le parti hanno eseguito il contratto, di comune accordo, è un modo per valutare l’effettiva intenzione delle parti nei confronti di una determinata disposizione contrattuale.
La Corte Superiore di Giustizia ha ritenuto validi:
- una riduzione del contenuto dell’obbligazione a seguito della decorrenza di un lungo periodo di tempo senza che un certo diritto sia stato esercitato o che l’adempimento di un’obbligazione sia stato richiesto dalle parti; e
- un aumento del contenuto dell’obbligazione dovuto alla creazione di un diritto non originariamente pattuito.
Sempre in base al principio di buona fede, il contratto deve essere interpretato in modo da assicurarne al meglio la concreta esecuzione, e la parte lesa può chiedere il risarcimento dei danni subiti per la perdita di un’opportunita’.
Nei contratti di adesione – in cui le clausole contrattuali sono standardizzate e per lo più stabilite da una delle parti contraenti – le clausole ambigue o contraddittorie vanno interpretate nel modo più favorevole alla parte aderente. Saranno, inoltre, ritenute nulle le clausole che prevedono la rinuncia dell’aderente a diritti connessi alla natura dell’affare. Tale regola è assoluta nel caso di contratti di adesione con consumatori.
La pandemia di Covid-19 può essere considerata una causa di forza maggiore, idonea a sospendere l’adempimento di determinate obbligazioni. Tuttavia, i tribunali brasiliani sono riluttanti a esentare completamente le parti dall’adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali.