In base all’art. 276 del codice civile tedesco, le parti che stipulano un contratto possono escludere qualsiasi responsabilità ad eccezione della loro responsabilità per comportamento volontario.
I soggetti contraenti non possono escludere la propria responsabilità nel caso di:
- Violazioni volontarie o colpose;
- Violazione degli obblighi contrattuali sostanziali, ovvero, quelli fondamentali per l’adempimento del contratto;
- Lesioni personali o morte;
- Inadempienza;
- Disposizioni di legge obbligatorie, in particolare nei casi disciplinati dal Product Liability Act.
Nei contratti individuali non sono previste soglie finanziarie per limitare la responsabilità in caso di violazioni contrattuali.
Nel diritto tedesco non ci sono norme che disciplinano l’indennizzo. Nonostante ciò, gli indennizzi vengono spesso inseriti negli accordi internazionali anche quando sono coinvolte parti tedesche o la legge tedesca disciplina tali accordi.
È opportuno ricordare che, qualora un indennizzo sia ritenuto eccessivamente svantaggioso per una delle parti contraenti, tale indennizzo potrà essere dichiarato nullo.
La normativa tedesca ammette la liquidazione dei danni e attua le sanzioni contrattuali. L’inserimento di clausole penali nel contratto non solo supporta l’esecuzione dell’obbligo contrattuale ma facilita anche l’esecuzione del risarcimento del danno.
La clausola di liquidazione del danno deve:
- Determinare un importo equo e adeguato da versare in caso di violazione dell’accordo di riservatezza stipulato dalle parti;
- Prevedere una sanzione solo nel caso in cui c’è stata una violazione colposa del contratto;
- Stabilire un limite nella liquidazione dei danni che devono essere proporzionati alla violazione commessa. I giudici hanno considerato adeguato il 5% del valore del contratto.