La legge federale degli Emirati Arabi che regola le agenzie commerciali è stata modificata per la quarta volta il 28 maggio 2020. La precedente modifica risale al 2010.
L’emendamento ha concesso, per la prima volta, alle società costituite negli Emirati Arabi Uniti (EAU) che non sono di proprietà esclusiva di cittadini degli EAU, il diritto di agire come agenti commerciali. Sebbene siano state introdotte alcune modifiche, l’emendamento ha riconfermato le tutele legali offerte agli agenti commerciali.
Quanto segue riassume le principali caratteristiche dell’Emendamento:
- Chi può agire in qualità di agente: le attività commerciali di agenzia possono essere svolte da persone fisiche che siano cittadini, da persone giuridiche pubbliche, da persone giuridiche private di proprietà di persone giuridiche pubbliche, da persone giuridiche private interamente possedute da cittadini o da società per azioni pubbliche costituite negli Emirati Arabi Uniti con almeno il 51% del contributo di capitale nazionale.
- Trasferimento dell’agenzia agli eredi: con l’Emendamento, le agenzie commerciali possono ora essere trasferite agli eredi di un agente deceduto.
- Cessazione dell’agenzia: L’Emendamento rafforza le protezioni concesse agli agenti ai sensi della Legge, riaffermando che un preponente non può rescindere o rifiutarsi di rinnovare un contratto di agenzia senza una ragione che giustifichi la risoluzione o il mancato rinnovo. Inoltre, un’agenzia non può essere registrata a nome di un nuovo agente commerciale, anche se il termine dell’agenzia esistente è scaduto, a meno che l’attività di agenzia non venga terminata di comune accordo tra l’agente e il preponente, oppure se il Comitato dell’agenzia commerciale sia convinto che una ragione sostanziale giustifichi la cessazione o il mancato rinnovo dell’agenzia.
- Risoluzione delle controversie: l’Emendamento conferma la giurisdizione esclusiva del Comitato ma limita l’azione del Comitato alle controversie che sorgono tra le parti di un contratto di agenzia. Prima dell’Emendamento, l’ambito di applicazione del Comitato era più ampio e copriva qualsiasi controversia in cui fosse coinvolta un’agenzia, indipendentemente da chi fossero le parti interessate.
I regolamenti e le risoluzioni necessari per attuare l’Emendamento devono ancora essere emanati dal Ministro dell’Economia.
Vale la pena notare che l’Emendamento ha riaffermato chiaramente l’ampia gamma di protezioni conferite all’agente, che possono essere riassunte come segue:
- Diritto esclusivo, previsto dalla legge, per l’agente di rappresentare il preponente e vendere i prodotti del preponente nel suo territorio.
- Diritto a ricevere le commissioni, comprese quelle relative a transazioni concluse direttamente dal preponente o da una terza parte all’interno del territorio dell’agente (indipendentemente dagli sforzi compiuti dall’agente per concludere tali transazioni).
- Tutele legali che consentono il rispetto dei diritti di esclusiva e la possibilità di bloccare le importazioni parallele nel territorio, a condizione che l’agenzia sia registrata.
- Un contratto di agenzia può essere risolto (o non rinnovato) solo se il preponente può dimostrare la sussistenza di una valida giustificazione. Il Comitato e i tribunali degli Emirati Arabi Uniti tendono a far rispettare questo requisito in modo abbastanza rigoroso, interpretandolo, generalmente, a favore dell’agente.
- Qualsiasi risoluzione potrebbe essere soggetta ad un risarcimento, riconosciuto in via discrezionale e determinato dal tribunale degli Emirati Arabi Uniti.
- Competenza esclusiva del Comitato per la risoluzione delle controversie tra le parti di un contratto di agenzia.
In conclusione, l’Emendamento ha effettivamente consentito ai non cittadini degli Emirati Arabi Uniti di accedere alle agenzie commerciali degli Emirati Arabi Uniti attraverso società pubbliche per azioni, ma ha comunque mantenuto i vantaggi storici di cui hanno goduto gli agenti degli Emirati Arabi Uniti sin dall’introduzione della Legge.